Come richiedere richiede il certificato dei carichi pendenti agenzia entrate

Il certificato di carichi pendenti presso l´Agenzia delle Entrate è un certificato che attesta l´esistenza, in capo al contribuente identificato tramite codice fiscale, di debiti fiscali relativi a Irpef, Ires, Iva, imposta di registro e altri tributi.

Il certificato in questione può risultare utile tanto allo stesso contribuente per verificare la propria posizione debitoria con il Fisco, quanto a terzi o aziende che devono instaurare, per esempio, rapporti di collaborazione lavorativa o affari con il contribuente e hanno necessità di valutarne l´affidabilità.

Nel Certificato dei Carichi Pendenti dell´Agenzia delle Entrate si rilevano pendenze fino a due anni precedenti alla richiesta.

In caso di presenza di carichi pendenti, vengono specificati i dati identificativi del procedimento, l´ente emittente, l´anno di imposta, le maggiori imposte e sanzioni, la data di notifica.

In caso di assenza di procedimenti a carico del soggetto richiedente, l´Agenzia delle Entrate certifica

"che non risultano carichi pendenti alla data della richiesta".

Dove si richiede il certificato

Il Certificato dei Carichi Pendenti deve essere richiesto presso l´ufficio dell´anagrafe tributaria dell´Agenzia delle Entrate competente territorialmente.

Come si richiede il certificato

Il certificato carichi pendenti è rilasciato a seguito di richiesta in bollo presentata all´ufficio dell´Agenzia delle Entrate competente in base al domicilio fiscale del soggetto di imposta.

Per eseguire la richiesta è necessario compilare un apposito modulo, accompagnato dalla copia del documento d´identità dell´amministratore dell´azienda sul conto della quale si richiede il certificato.

Termine del rilascio

La certificazione dei carichi pendenti risultanti al sistema informativo dell´Anagrafe Tributaria viene rilasciata entro 30 giorni dalla data in cui la relativa richiesta è pervenuta all´Ufficio competente.

La certificazione dell´esistenza di contestazione, in caso di cessione di azienda, viene rilasciata invece entro 40 giorni dalla data in cui la richiesta perviene all´Ufficio competente. Il mancato rilascio entro il predetto termine ha effetto liberatorio nei confronti del cessionario.

I tempi di rilascio del certificato da parte dell´Agenzia delle Entrate competente, possono ridursi nel caso in cui non vi sia la presenza dei carichi pendenti a carico del soggetto richiedente.

Avete bisogno di un certificato dei carichi pendenti presso l´Agenzia delle Entrate?

Potete richiedere il Vostro certificato anche on line, direttamente dal nostro sito internet, nella sezione contatti compilando il modulo per richiedere un contatto o in alternativa telefonando al n. 347 64 97 572.

Comodamente, senza recarsi presso gli uffici dell´Agenzia delle Entrate riceverete il documento originale direttamente a casa vostra.

Garantiamo un servizio professionale, celere e a prezzi concorrenziali.

Iter per la richiesta del certificato:

1. Nella sezione Contatti del sito, fate richiesta indicando una Vostra e-mail o un contatto telefonico;

2. Completata la richiesta riceverete una mail con allegata la modulistica da compilare (garantiamo consulenza gratuita per qualsiasi chiarimento);

3. Una volta compilata la modulistica Vi invieremo un nostro corriere per il ritiro dei documenti originali;

Al resto, ci pensiamo noi...

CCIAA Milano Contatti Milano, Lombardia, Italia e sede per Camera di Commercio Monza Brianza

Milano 1

Indirizzo: via della Moscova, 2 – 20121 MILANO

Telefono:02 97694111

 Milano 2

Indirizzo: Via Ugo Bassi, 4/A, 20159 Milano

Telefono: 02 697161

Milano 3

Indirizzo: Via Leonardo Bistolfi, 5, 20134 Milano

Telefono: 02 697161

Milano 4

Indirizzo: Via Abetone, 10, 20137 Milano

Telefono: 02 9769 4111

Milano 5

Indirizzo: Via dei Missaglia, 97/A4, 20142 Milano

Telefono: 02 97694111

Milano 6

Indirizzo: Piazza Carlo Stuparich, 2, 20148 Milano

Telefono: 02 697161

Il certificato dei carichi pendenti (Certificato unico debiti tributari ex art. 364 D.Lgs. n. 14/2019) è un documento che si richiede all’Agenzia delle Entrate in grado di documentare l’esistenza, in capo al contribuente istante, di debiti tributari relativi ad imposte dirette ed indirette. Si tratta di identificare in capo al contribuente le imposte, Irpef, Ires, Iva, imposta di registro, imposta di bollo, imposte sostitutive etc, contestate al contribuente e non riscosse.

Il certificato dei carichi pendenti è un documento molto importante per il contribuente in quanto gli permette di venire a conoscenza di eventuali situazioni di debito nei confronti dell’Amministrazione finanziaria (che magari potrebbero risultargli sconosciute fino a quel momento). E’ direttamente il contribuente che deve presentare una specifica istanza all’Agenzia delle Entrate per ottenere il documento. Solitamente lo si utilizza quando si devono effettuare operazioni particolari, inerenti le ditte individuali o le imprese. Ad esempio, è il caso di conferimenti o di operazioni straordinarie come fusioni o scissioni. Tuttavia, sicuramente, il caso più ricorrente legato al rilascio del certificato dei carichi pendenti riguarda l’ipotesi di cessione di azienda. In questo caso, la certificazione riguarda le violazioni commesse nell’anno in cui avviene la cessione e nei due anni precedenti, anche se  non contestate o irrogate alla data della cessione, nonché quelle già contestate nel medesimo periodo anche se commesse in epoca anteriore. In questo periodo, infatti, il cessionario acquirente è responsabile in solido con il cedente per i debiti fiscali da questo contratti.

Tuttavia, la certificazione in commento è sovente richiesta anche nei rapporti contrattuali tra imprese. In questi casi, infatti, prima di iniziare una collaborazione lavorativa un’impresa terza può avere necessità di verificare l’affidabilità tributaria dell’azienda con cui andrà a collaborare. Pensa al caso degli appalti o dei subappalti dove l’affidabilità delle aziende è fondamentale per la riuscita ed il completamento dell’incarico.

Vediamo, quindi, in questo articolo tutte le informazioni utili collegate alla richiesta del certificato dei carichi pendenti all’Agenzia delle Entrate.

Come richiedere richiede il certificato dei carichi pendenti agenzia entrate
Certificato dei carichi pendenti – unico debiti tributari

Indice degli Argomenti

  • Che cos’è il certificato dei carichi pendenti dell’Agenzia delle Entrate?
  • Come si richiede il certificato carichi pendenti Agenzia delle Entrate?
  • Certificato unico debiti tributari: in quanto tempo si ottiene?
  • Che cosa contiene il certificato carichi pendenti Agenzia delle Entrate?
    • Certificato debiti tributari per imposte dirette e Iva
    • Certificato debiti tributari per imposta di registro, successione, donazione e altre imposte indirette
    • Certificato carichi pendenti in caso di importi iscritti a ruolo
  • Normativa e prassi sul certificato unico debiti tributari
  • Certificato dei carichi pendenti – Certificato unico debiti tributari: conclusioni e consulenza

Che cos’è il certificato dei carichi pendenti dell’Agenzia delle Entrate?

Il contribuente può richiedere all’Agenzia delle Entrate il certificato unico debiti tributari legato all’esistenza di debiti tributari risultanti da atti, da contestazioni in corso e da quelle già definite per le quali i debiti non sono stati soddisfatti. Tale certificato è utilizzabile solo ai fini delle procedure disciplinate dal D.Lgs. n. 14/19 (Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza).

Come si richiede il certificato carichi pendenti Agenzia delle Entrate?

Il certificato dei carichi pendenti viene rilasciato a seguito di richiesta in bollo presentata dall’interessato all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente in base al domicilio fiscale del soggetto di imposta.

L’istanza deve essere presentata attraverso la compilazione dell’apposito modello – pdf. Di seguito puoi trovare il link al modello da scaricare:

Se la richiesta è presentata dal debitore è dovuta l’imposta di bollo e anche i relativi certificati sono soggetti all’imposta di bollo e ai tributi speciali. Il debitore può richiedere il certificato personalmente o tramite soggetto delegato. In quest’ultimo caso il soggetto delegato deve essere munito di formale delega da consegnare unitamente alla richiesta del certificato.

In via preliminare, l’Ufficio verifica la rispondenza dei dati anagrafici indicati nella richiesta con quelli risultanti dal sistema informativo dell’anagrafe tributaria, nonché con eventuali altri elementi in proprio possesso. Se la richiesta viene presentata ad un ufficio non territorialmente competente, sarà cura di quest’ultimo trasmettere con tempestività la richiesta all’ufficio competente, dandone contestualmente notizia al richiedente.

Il modello compilato e sottoscritto  può essere presentato all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente:

  • Mediante consegna diretta. In questo caso l’ufficio rilascia la relativa ricevuta;
  • Mediante raccomandata con avviso di ricevimento allegando una fotocopia del documento di identità del soggetto che firma il modello:
  • Mediante posta elettronica certificata specificando nell’oggetto “Richiesta Certificato unico debiti tributari (Art. 364 D.lgs. n. 14/2019)”. Il modello deve essere sottoscritto con firma digitale; nel caso sia sottoscritto con firma autografa, deve essere allegata una fotocopia del documento di identità del soggetto che firma il modello. Elenco indirizzi PEC degli uffici dell’Agenzia delle Entrate.

Certificato unico debiti tributari: in quanto tempo si ottiene?

Il Certificato unico debiti tributari deve essere rilasciato dall’Agenzia delle Entrate entro il termine di 30 giorni dalla data in cui la relativa richiesta è pervenuta all’ufficio competente. Si tratta di un termine perentorio in grado di offrire sicurezza al contribuente in relazione all’ottenimento del documento.

La certificazione dell’esistenza di contestazione in caso di cessione di azienda va rilasciata invece entro 40 giorni dalla data in cui la richiesta perviene all’ufficio competente. In ogni caso, il mancato rilascio della certificazione entro il predetto termine ha effetto liberatorio nei confronti del cessionario.

Che cosa contiene il certificato carichi pendenti Agenzia delle Entrate?

Sulla base dei dati desunti dalle interrogazioni al sistema informativo dell’anagrafe tributaria, nonché per la sola compilazione del modello di certificazione in caso di cessione di azienda, avvalendosi di eventuali altri dati in proprio possesso, l’Ufficio certifica la sussistenza di carichi pendenti derivanti dagli atti notificati, specificando i relativi riferimenti normativi e, laddove presenti, numero identificativo, ente emittente, anno d’imposta, maggiore imposta, sanzioni (minima/massima per P.V.), data di notifica.

In caso di segnalazioni a carico del soggetto d’imposta, l’ufficio prima di rilasciare la certificazione dell’esistenza di contestazioni in caso di cessione di azienda, è tenuto a notificare il processo verbale di constatazione al fine di poterlo riportare nella certificazione stessa.

Certificato debiti tributari per imposte dirette e Iva

Il certificato carichi pendenti contiene l’indicazione dei seguenti atti ai fini delle imposte dirette e dell’Iva. In particolare si tratta dei seguenti:

  • Processo verbale di constatazione;
  • Atto di contestazione;
  • Avviso di irrogazione sanzioni;
  • Avviso di rettifica;
  • Avviso di accertamento.

Sono inoltre da indicare quali carichi pendenti le somme dovute a seguito di liquidazione delle dichiarazioni annuali e relativamente a partite Iva, anche confluite, delle quali il contribuente risulti essere stato titolare.

Certificato debiti tributari per imposta di registro, successione, donazione e altre imposte indirette

Il certificato carichi pendenti prevede l’indicazione dei seguenti atti relativi alle altre imposte indirette, come l’imposta di registro, l’imposta di successione o donazione, etc. In particolare si tratta dei seguenti atti:

  • Avviso di rettifica;
  • Avviso di liquidazione dell’imposta e di irrogazione sanzioni;
  • Ogni altro atto notificato già di competenza dell’Ufficio del registro.

Per gli atti relativi ai tributi già di competenza dell’ufficio del registro rientranti nella competenza territoriale di uffici diversi da quello che rilascia il certificato, l’attestazione viene rilasciata sulla base di quanto dichiarato dall’ufficio competente.

Nel caso in cui, per gli atti impugnabili, vi sia una controversia pendente, è indicato il grado di giudizio e l’eventuale avviso di liquidazione emesso nei casi in cui è prevista la riscossione frazionata delle somme oggetto di giudizio. In presenza di più atti consequenziali viene indicato, quale carico pendente, l’ultimo atto a rilevanza esterna. 

Esempio: processo verbale seguito dall’ emissione di successivo avviso di accertamento esecutivo. In tal caso, nel certificato deve essere riportato il numero identificativo dell’avviso di accertamento che è direttamente esecutivo ed il relativo importo. Altrimenti, in caso di emissione di un ruolo dopo l’accertamento deve essere riportato direttamente il numero identificativo della cartella di pagamento.

Certificato carichi pendenti in caso di importi iscritti a ruolo

Anche in caso di importi iscritti a ruolo viene rilasciato il certificato dei debiti tributari. In questo caso, per le cartelle di pagamento, il carico pendente sussiste limitatamente ai debiti non ancora soddisfatti alla data di rilascio del certificato.

Qualora dai dati verificati risultino emessi documenti di prenotazione a ruolo occorre indicare, in relazione agli atti dai quali scaturiscono, il numero identificativo delle cartelle di pagamento o, se non ancora emesse, il numero identificativo dei fogli di prenotazione a ruolo.

Normativa e prassi sul certificato unico debiti tributari

Articolo 364 del decreto legislativo n. 14 del 12 gennaio 2019 n. 14 – pdf  – Certificazione dei debiti tributari.

Provvedimento del 27 giugno 2019 – Approvazione del modello e delle istruzioni per il rilascio del Certificato unico debiti tributari ai sensi dell’art. 364 del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, e del modello e delle istruzioni per la richiesta del certificato medesimo da parte dei soggetti interessati (Pubblicato il 27/06/2019).

Certificato dei carichi pendenti – Certificato unico debiti tributari: conclusioni e consulenza

Come avrai capito per il contribuente conoscere ed avere una certificazione dei propri debiti tributari è importante. E’ pur vero che una verifica può essere effettuata guardando internamente al proprio “cassetto fiscale” dal sito dell’Agenzia delle Entrate, e per i ruoli attraverso un estratto dal sito di Agenzia delle Entrate Riscossione. Tuttavia, quando si tratta di dover fornire un documento ufficiale a soggetti terzi sulla propria situazione fiscale il certificato unico diventa indispensabile. Oggi le modalità di richiesta di questo documento sono molto snelle e permettono l’ottenimento del certificato nei tempi richiesti. Tuttavia, se hai bisogno di aiuto nel capire la tua situazione fiscale nei confronti dell’Amministrazione finanziaria puoi contattarci per una consulenza personalizzata. Ti aiuteremo a capire la tua situazione.

Commenti:
Considerata l’elevata quantità di commenti che ci arrivano ogni giorno è opportuno effettuare alcune precisazioni. Saranno pubblicati soltanto commenti che arricchiscono il testo dell’articolo con particolari situazioni, utili anche per altri lettori. Se non trovi il tuo commento pubblicato significa che abbiamo già fornito risposta al quesito e che, quindi, la risposta si trova nel testo dell’articolo o in altri commenti. Se comunque desideri una risposta o l’analisi della tua situazione personale, puoi contattarci attraverso il servizio di consulenza fiscale.

Avviso importante:
Fiscomania.com ha raccolto, con ragionevole cura, le informazioni contenute in questo sito. Il materiale offerto è destinato ai lettori, solo a scopo informativo. Quanto letto non può in nessun caso sostituire una adeguata consulenza o parere professionale che rimane indispensabile. Si prega di leggere i nostri Termini e condizioni e l’informativa sulla privacy prima di utilizzare il sito. Tutto il materiale è soggetto alle leggi sul copyright. Fiscomania.com non accetta alcuna responsabilità in relazione all’utilizzo di tale pubblicazione senza la collaborazione dei suoi professionisti.

Quanto costa certificato carichi pendenti Agenzia Entrate?

F24, codice tributo 1599, di € 32,00 per imposta di bollo; mod. F24, codice tributo 1538, di € 12,40 per tributi speciali; nel caso in cui il certificato sia composto da più di una pagina sarà necessario pagare ulteriori somme per tributi speciali su indicazione dell'Ufficio.

Come verificare carichi pendenti Agenzia Entrate?

Mediante raccomandata con avviso di ricevimento allegando una fotocopia del documento di identità del soggetto che firma il modello: Mediante posta elettronica certificata specificando nell'oggetto “Richiesta Certificato unico debiti tributari (Art. 364 D. lgs.

Come richiedere certificazione dei carichi pendenti risultanti al sistema informativo dell'anagrafe tributaria?

Come si richiede il certificato Il certificato carichi pendenti è rilasciato a seguito di richiesta in bollo presentata all´ufficio dell´Agenzia delle Entrate competente in base al domicilio fiscale del soggetto di imposta.

Cosa sono i carichi pendenti fiscali?

Il certificato carichi pendenti fiscali – noto anche come Certificato Unico Debiti Tributari – è un documento estremamente importante, che va richiesto all'Agenzia delle Entrate. Al suo interno, si trovano vari dati finanziari: i debiti tributari contestati al contribuente e che non sono mai stati riscossi.