Per il lexotan ci vuole la ricetta

Perchè usare un ansiolitico senza ricetta

I dati del Ministero della Salute dicono che i fenomeni ansiosi sono in continua crescita in Italia, in tendenza con il resto d’Europa: sempre più persone necessitano di cure che impattano pesantemente sui costi del sistema sanitario e sociale.

Gli effetti secondari dell’impiego massiccio di farmaci ansiolitici si manifestano in una minore produttività e nella gestione degli effetti indesiderati degli stessi farmaci: sonnolenza, difficoltà di concentrazione, stanchezza, fino ad arrivare a fenomeni di dipendenza psicologica e fisica.

In caso di ansia, la prima cosa da fare è diagnosticarne il livello per modulare il tipo di intervento: per l’ansia moderata o lieve possono essere utilizzati degli ansiolitici naturali, talvolta in combinazione con una terapia cognitivo comportamentale.

Gli ansiolitici naturali, detti anche ansiolitici senza ricetta, rappresentano uno dei principali strumenti per iniziare a trattare l’ansia lieve o moderata senza incorrere nei possibili effetti collaterali dei farmaci soggetti a prescrizione medica.

Gli argomenti trattati in questo articolo sono:

  • Differenza tra farmaci ansiolitici e ansiolitici senza ricetta
  • Quali sono i vantaggi degli ansiolitici senza ricetta
  • I migliori ansiolitici senza ricetta
  • I calmanti senza ricetta più leggeri
  • Le migliori alternative naturali agli ansiolitici senza ricetta

Per il lexotan ci vuole la ricetta

Differenza tra farmaci ansiolitici e ansiolitici senza ricetta

Il GABA è il più importante neurotrasmettitore inibitorio (della calma e del rilassamento) secreto dalla corteccia celebrale.

Le benzodiazepine, come il Valium e lo Xanax, stimolano i recettori del GABA imitandone così gli effetti calmanti, ma non sopperiscono alla mancanza di produzione del GABA stesso da parte dell’organismo.

A fronte di un efficace effetto ansiolitico, questi farmaci sono prescritti per un breve periodo di tempo in quanto potenzialmente molto pericolosi. Gli effetti collaterali includono dipendenza, assuefazione e variabilità dell’umore:

  • la dipendenza indica la difficoltà o l’impossibilità fisica e psichica a sospenderne l’uso. Uscire dalla dipendenza è un processo lungo che può durare diverse settimane e deve essere seguito da un medico specialista. Se l’interruzione non segue i tempi richiesti si rischia un effetto paradosso o di rimbalzo, in cui le condizioni del paziente peggiorano bruscamente;
  • l’assuefazione indica quel processo che costringe il paziente ad assumere dosi sempre maggiori per avere lo stesso effetto iniziale ed è causa di dipendenza; le benzodiazepine possono creare dipendenza e tolleranza.

Gli ansiolitici senza ricetta sono costituti da estratti di radici, piante, bacche e integratori alimentari in grado di stimolare la sintesi dei neurotrasmettitori, di regolare la chimica cerebrale e di agire in modo naturale in assenza di molti degli effetti collaterali riscontrati con i farmaci.

La ricerca scientifica ha dimostrato che alcuni ansiolitici naturali, i cosiddetti ansiolitici senza ricetta, sono in grado, in specifiche condizioni, di trattare i disturbi d’ansia generalizzata.

Quali sono i vantaggi degli ansiolitici senza ricetta

Oltre a non avere i pericolosi effetti collaterali dei farmaci soggetti a prescrizione medica, gli ansiolitici senza ricetta presentano altre importanti caratteristiche, tra cui:

  • versatilità: i differenti ansiolitici senza ricetta hanno caratteristiche proprie e differenti gradi di efficacia. È possibile scegliere quello che più si adatta al livello di ansia del paziente e al tipo di attività che svolge, ad esempio evitando quelli che inducono sonnolenza se si devono svolgere attività pericolose. Le modalità di assunzione sono diverse: gocce, capsule, caramelle gommose, sali da bagno, insufflazioni e soluzioni solubili in acqua;
  • alterazioni del tono dell’umore: anche se assunti nelle dosi massime consigliate non hanno effetti degni di nota sull’umore del paziente;
  • sonnolenza e variazioni dello stato psichico: gli ansiolitici senza ricetta non causano sonnolenza post assunzione, vertigini, confusione, difficoltà di concentrazione, perdita di memoria e aggressività. Nel 2020 è stato pubblicato uno studio che evidenza il legame tra le benzodiazepine e casi di Alzheimer;
  • dipendenza e assuefazione: l’assunzione degli ansiolitici naturali generalmente non ha dei limiti temporali così rigidi come gli ansiolitici acquistabili dietro prescrizione medica, proprio perché non hanno severe controindicazioni. Il loro utilizzo può essere modulato quando i fenomeni ansiosi si presentano occasionalmente, iniziando e interrompendo il trattamento secondo il bisogno oppure l’assunzione può durare diversi mesi, senza subire gli effetti della dipendenza e dell’assuefazione.

I migliori ansiolitici senza ricetta

Gli ansiolitici senza ricetta sono ricavati dall’estrazione di determinate molecole con caratteristiche psicoattive, da piante, bacche e radici. L’estrazione avviene solitamente per infusione o con l’impiego di anidride carbonica. La titolazione permette poi di concentrare il principio attivo: una cosa è il consumo, ad esempio, di una radice polverizzata, tutt’altra cosa il consumo del principio attivo titolato.

Tra i migliori ansiolitici senza ricetta, ricordiamo:

Kava Kava - Voto 7

Il Kava è una pianta che cresce nei climi tropicali, in particolare nelle isole dell’Oceano Pacifico. Ha la forma di un arbusto e cresce bassa al suolo, con foglie a forma di cuore di colore verde chiaro. Per le sue qualità calmanti, il kava si è imposto all’attenzione della comunità medica come possibile trattamento del disturbo d’ansia generalizzato.

Il principio attivo che agisce sui recettori dell’umore è chiamato “kavain“.

Come per gran parte degli ansiolitici senza ricetta, sono numerosi gli studi scientifici. Il principale è stato finanziato dall’Australian National Health and Medical Research Council. Si è trattato di uno studio durato 18 settimane, randomizzato in doppio cieco e controllato con placebo.

Dallo studio è emerso l’effetto ansiolitico del Kava, esplicato attraverso un’azione mirata sull’acido γ-amminobutirrico (GABA). Non è ipnotico e può potenzialmente trattare il disturbo d’ansia generalizzato.

Un ulteriore studio evidenzia il potenziale terapeutico nel trattamento dei disturbi d’ansia lieve o moderata.

Studi clinici hanno dimostrato che, tra gli ansiolitici senza ricetta, il Kava è efficace nel trattamento dell’ansia a livello subclinico e clinico, dell’ansia associata alla menopausa e dell’ansia dovuta a varie condizioni mediche.

Sebbene piuttosto rari, gli effetti indesiderati sono associati all’assunzione a dosaggi elevati. Tra questi:

  • sonnolenza: va evitata l’assunzione se si svolgono dei lavori pericolosi, condurre macchinari pesanti o guidare autoveicoli;
  • potenziale assuefazione: ad alto dosaggio, interagendo con i livelli di dopamina nel corpo potrebbe creare assuefazione;
  • stanchezza al risveglio;
  • possibile interazione con farmaci ansiolitici, antidepressivi o altri farmaci da prescrizione.

Tra gli ansiolitici senza ricetta il consumo di preparati a base di Kava è considerato sicuro per l’uso a breve termine. Rimangono dei dubbi sull’uso e sull’efficacia a lungo termine. Il dosaggio è funzione dell’età, del peso, della diagnosi clinica e di altri farmaci o integratori eventualmente assunti.

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Rhodiola Rosea - Voto 6.5

La rodiola, nota anche come radice artica e radice dorata, è un’erba con proprietà adattogene che permette all’organismo di aumentare la produzione di serotonina e dopamina; di fatto è un antidepressivo naturale che è utilizzato per trattare gli stati ansiosi e per questo può rientra nella categoria degli ansiolitici senza ricetta.

La rodiola cresce in Europa e in Asia, in particolare nelle regioni montuose e fredde. 

Gli abitanti di queste regioni settentrionali utilizzano la rodiola da secoli per ogni tipo di disturbo: non solo per trattare l’ansia, ma anche le infezioni, la depressione, la stanchezza, l’anemia e l’impotenza. In questo articolo ci concentreremo sulla Rhodiola come ansiolitico naturale e acquistabile senza ricetta.

La ricerca clinica è ancora all’inizio ma promettente: da quello che emerge sembra che la rodiola agisca limitando la produzione di ormoni dello stress, senza avere gli effetti collaterali associati ai farmaci da prescrizione. Come per molti ansiolitici senza ricetta, gli effetti più promettenti si osservano nei disturbi depressivi e d’ansia da lievi a moderati.

Il dosaggio raccomandato per trattare i disturbi d’ansia generalizzata è di 250 – 600 mg si estratto di rodiola al giorno. L’efficacia complessiva, come ansiolitico senza ricetta, sembra diminuire dopo 4-6 settimane: da questo momento si raccomanda un dosaggio di mantenimento. Dosaggi superiori non sono risultati efficaci negli studi clinici.

Uno studio ha valutato l’impatto dell’assunzione di un estratto di Rhodiola Rosea su 80 partecipanti lievemente ansiosi e con un livello di stress da lieve a moderato. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi di 40 pazienti: al primo gruppo sono stati somministrati 200 mg due volte al giorno di Rhodiola Rosea per un periodo di 14 giorni, al secondo gruppo placebo.

Al termine della sperimentazione il gruppo trattato con Rhodiola Rosea ha dimostrato una riduzione dei livelli di ansia, stress, rabbia, e un miglioramento dell’umore totale. La Rhodiola Rosea ha presentato un profilo di sicurezza e tollerabilità elevato.

Anche per la rodiola, come per gli altri ansiolitici senza ricetta, esiste la possibilità di effetti indesiderati. Questi sono lievi e si riducono a leggeri mal di testa. Per mancanza di studi se ne sconsiglia l’uso in gravidanza.

L’assunzione contemporanea ad una benzodiazepina va evitata.

Passiflora - Voto 6.3

Originaria delle zone sudorientali delle Americhe, la passiflora è oggi coltivata in tutta Europa. È una pianta rampicante perenne con germogli erbacei e un robusto fusto legnoso che raggiunge una lunghezza di quasi 10 metri. Alcuni tipi di passiflora, non tutti, sono commestibili. Le parti fuori terra (fiori, foglie e steli) della passiflora sono utilizzate per scopi medicinali e rientrano tra gli ansiolitici senza ricetta.

Usata tradizionalmente come erba calmante per l’ansia, l’insonnia, le convulsioni e l’isteria. Gli studiosi ritengono che la passiflora agisca aumentando i livelli dell’acido gamma amminobutirrico (GABA) nel cervello. Il GABA interferisce con l’attività di alcune cellule cerebrali, facendo sentire più rilassati.

Gli effetti della passiflora tendono a essere più blandi rispetto ad altre erbe utilizzate per trattare l’ansia, come il Kava. La passiflora viene spesso combinata con valeriana, melissa (Melissa officinalis) o altre erbe calmanti.

Sono stati condotti più di 360 studi, tuttavia quelli di riferimento sono due:

  • un primo studiosui medicinali a base di passiflora. Nel lavoro scientifico si rileva che esistono più di 600 specie di passiflora e che non tutte agiscono come ansiolitico naturale. Quella che ha il maggior potenziale per contrastare l’ansia è la Passiflora Incarnata che contiene maggiori quantità di flavonoidi e di alcaloidi noti per le loro proprietà ansiolitiche;
  • un secondo studio condotto solamente su 36 pazienti affetti da disturbo d’ansia generalizzato e che dimostra un’efficacia pari all’oxazepam nel trattare i sintomi. La passiflora non ha funzionato così rapidamente come l’oxazepam (7 giorni contro 4), tuttavia ha prodotto una minore compromissione delle prestazioni lavorative rispetto all’oxazepam.

La passiflora, agendo come ansiolitico senza ricetta, può potenziare gli effetti dei farmaci sedativi, tra cui:

  • barbiturici: farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale e che hanno un potente effetto ipnotico e ansiolitico;
  • benzodiazepine: categoria di farmaci utilizzata per trattare l’insonnia;
  • antidepressivi triciclici.

L-Teanina - Voto 6.2

La L-teanina è estratta dal tè verde ed è utilizzata come ansiolitico senza ricetta in Cina, Giappone e altri Paesi asiatici.

La L-teanina è un aminoacido che grazie alla sua struttura è in grado di raggiungere velocemente il cervello dopo l’assunzione orale e indurre un generale rilassamento, agendo quindi come ansiolitico senza ricetta.

Gli studi dimostrano che l’assunzione di L-teanina può ridurre significativamente i sintomi dell’ansia e i fenomeni in cui questa si manifesta.

La ricerca considera la L-teanina un efficace ansiolitico che limita la risposta ansiosa dell’organismo alle situazioni di stress favorendo una qualità migliore del sonno anche se, per trattare specificatamente i disturbi del sonno, esistono rimedi naturali sicuramente più efficaci.

La L-teanina viene elaborata nel cervello attraverso la barriera emato-encefalica. La barriera emato-encefalica è simile a una porta che impedisce alle sostanze trasportate dal sangue di attraversare il cervello; è una forma di protezione per uno degli organi più importanti del corpo. Le ricerche dimostrano che il 98% dei farmaci terapeutici costituititi da piccole molecole e il 100% dei farmaci a grandi molecole non possono attraversare la barriera emato-encefalica, rendendo quasi inutili molti tipi di farmaci comuni per l’ansia e ansiolitici senza ricetta.

La L-teanina in questo senso è diversa: utilizza il sistema di trasporto che predilige la leucina per attraversare la barriera emato-encefalica, consentendole di raggiungere le aree predisposte del cervello più velocemente. Una volta superata la barriera emato-encefalica, esercita una serie di effetti neurofisiologici e farmacologici.

Attualmente non esistono linee guida ufficiali per il dosaggio della L-teanina, anche se alcuni studi hanno rilevato che dosi fino a 400 mg al giorno sono in genere sicure e ben tollerate. Uno studio ha comunque rilevato che solo 50 mg al giorno sono un buon dosaggio di L-teanina per trattare l’ansia.

Non ci sono informazioni sufficienti sulla sicurezza della L-teanina per l’uso in gravidanza e allattamento.

Melatonina - Voto 6

La melatonina è un ormone che il cervello produce in risposta al buio. Aiuta a regolare i ritmi circadiani (l’orologio interno delle 24 ore) e il sonno. Prodotti naturali a base di melatonina sono efficaci per curare i disturbi del sonno e gestire l’ansia.

Gli ansiolitici senza ricetta rappresentano una valida alternativa ai farmaci senza dover sopportare tutti i possibili effetti collaterali degli ultimi.

I calmanti senza ricetta più leggeri

Tra gli ansiolitici senza ricetta esiste una serie di prodotti naturali adatti a trattare un’ansia lieve o molto lieve. Si tratta di calmanti di origine naturale che hanno proprietà ansiolitiche ma non adatte ad affrontare livelli di ansia moderata o forte.

L’efficacia di questi calmanti senza ricetta è pressoché identica: la scelta dipende dalla preferenza e tollerabilità personale.

Gaba

L’acido gamma amminobutirrico (GABA) è un aminoacido naturale che funziona come neurotrasmettitore. Il GABA è considerato un neurotrasmettitore inibitorio perché blocca, o inibisce, alcuni segnali cerebrali e diminuisce l’attività del sistema nervoso.

Agisce regolando l’eccitabilità neuronale e producendo un effetto calmante: in questo modo aiuta a contrastare le sensazioni di ansia, stress e paura.

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Melissa

Tra i calmanti senza ricetta, la melissa è un’erba che appartiene famiglia della menta. Le foglie, che hanno un leggero aroma di limone, sono utilizzate per preparare medicinali e aromatizzare i cibi.

La melissa contiene sostanze chimiche che sembrano avere un effetto sedativo e calmante.

L’assunzione di melissa per bocca può indurre uno stato di calma, la memoria, la vigilanza e ridurre lo stress negli adulti sottoposti a stress mentale.

Gli integratori a base di melissa sono considerati sicuri fino alla dose massima di 500 mg al giorno per un massimo di 6 mesi. Gli effetti collaterali sono generalmente lievi e possono includere aumento dell’appetito, nausea, vertigini e affanno.

La melissa può causare sonnolenza e rallentamento della respirazione. L’assunzione contemporanea di melissa con farmaci sedativi potrebbe causare problemi di respirazione e/o eccessiva sonnolenza.

Come per diversi ansiolitici senza ricetta anche la melissa è stato oggetto di numerosi studi. Uno studio, in particolare, ha confermato la capacità della melissa di ridurre l’ansia in pazienti con angina.

Lavanda

Utilizzata almeno fin dal periodo medievale, la lavanda ha una lunga storia di utilizzo in medicina. Più recentemente, la pianta è sempre più impiegata per gestire i sintomi dell’ansia in preparati usati come ansiolitici senza ricetta.

Uno dei principali benefici della lavanda è che può calmare senza indurre sonnolenza. Questa qualità la rende uno dei migliori ansiolitici leggeri. La sua efficacia è dimostrata in diversi studi tra cui: “Ambient odors of orange and lavender reduce anxiety and improve mood in a dental office” e “Effect of lavender scent inhalation on prevention of stress, anxiety and depression in the postpartum period”.

È stato dimostrato che la lavanda agisce sul sistema nervoso parasimpatico. Il sistema nervoso parasimpatico controlla i processi corporei associati all’ansia, come la frequenza cardiaca, il ritmo respiratorio e la secrezione ormonale. Gli altri benefici derivanti dall’impiego di ansiolitici senza ricetta a base di lavanda sono:

  • miglioramento dell’umore;
  • riduzione della frequenza cardiaca;
  • riduzione dei livelli di adrenalina;
  • respirazione regolata;
  • miglioramento della qualità del sonno;

L’utilizzo come tranquillante senza ricetta include la somministrazione orale e l’aromaterapia.

Gli studi clinici dimostrano che la dose più efficace di olio essenziale di lavanda è pari a 80 milligrammi al giorno.

Inositolo

Conosciuto come vitamina B8, è acquistabile come integratore e ansiolitico senza ricetta. Numerosi processi biologici dell’organismo sono aiutati dall’inositolo. Alcuni studi hanno dimostrato che è efficace per trattare i disturbi d’ansia lieve. La dose consigliata è di 2 grammi al giorno.

Se assunto per bocca è probabilmente sicuro per la maggior parte degli adulti se usato per un massimo di 10 settimane. In alcune persone può causare diarrea, flatulenza e nausea.

Se applicato sulla pelle: Non ci sono abbastanza informazioni affidabili per sapere se l’inositolo è sicuro o quali potrebbero essere gli effetti collaterali.

Serina

La serina, tra gli ansiolitici senza ricetta, è un aminoacido e si presenta in due forme: L-serina e D-serina. Gli studi hanno dimostrato che la L-serina migliora la qualità del sonno riducendo il livello di stress e ansia.

È stata testata per trattare pazienti fortemente ansiosi che soffrivano di disturbo post traumatico da stress ma i risultati non sono stati univoci. Non può essere considerata efficace per trattare persone con ansia moderata o grave. Nonostante sia necessaria ulteriore ricerca, uno studio suggerisce l’uso della serina come coadiuvante per trattare la schizofrenia e la depressione e ne confermerebbe, quindi, l’appartenenza agli ansiolitici senza ricetta.

Se assunta per bocca la L-serina è considerata sicura fino alla dose di 3.5 grammi al giorno.

Le migliori alternative naturali agli ansiolitici senza ricetta

Oltre agli ansiolitici naturali per trattare l’ansia e lo stress esistono una serie di prodotti, sempre di origine naturale, con efficacia migliore.

Questi rientrano nella categoria dei sonniferi naturali: prodotti specifici per trattare i disturbi del sonno che agiscono attraverso la riduzione dello stato ansioso e che, se assunti durante la giornata, non causano sonnolenza.

Risultati promettenti si sono avuti dalla combinazione, a specifici dosaggi, di melatonina e CDB.

Chi prescrive il Lexotan?

Solo il medico psichiatra può prescrivere psicofarmaci.

Cosa prendere per l'ansia senza ricetta?

Laila è un nuovo farmaco tradizionale di origine vegetale che combatte i sintomi dell'ansia lieve e moderata e i disturbi del sonno correlati. Laila è un farmaco SOP (farmaco senza obbligo di prescrizione) a base di olii essenziali derivanti dalla distillazione in gradiente di vapore di Lavandula Agustifolia.

Quanto costa il Lexotan in farmacia?

Prezzo e formulazioni Lexotan 1.5 mg compresse: € 6.20. Lexotan 1.5 mg capsule: € 5.90. Lexotan 3 mg compresse: € 7,77.

Quante gocce di Lexotan per rilassarsi?

Per la variabilità delle risposte individuali, la posologia va regolata caso per caso: in media 1,5-3 mg 2-3 volte al giorno (1-2 capsule o 1-2 compresse da 1,5 mg 2-3 volte al dì, oppure 1 capsula o 1 compressa da 3 mg 2-3 volte al dì, oppure 15-30 gocce 2-3 volte al dì).