A che età si svezzano i gattini

Svezzamento gattini: quando dobbiamo intervenire?

Lo svezzamento di un gattino è il processo di transizione del gattino dal latte materno al cibo solido. È una parte importante dello sviluppo del gattino e deve essere fatto nel momento giusto e nel modo giusto. Normalmente la mamma gatta è in grado di gestire lo svezzamento dei gattini per conto suo. Quando però la mamma gatta ha problemi a produrre il latte o quando i gattini rimangono orfani, dobbiamo intervenire. Ecco alcuni suggerimenti per uno svezzamento sicuro.

Lo svezzamento dei gattini: quando iniziare

Normalmente il processo di svezzamento dei gattini inizia a circa 4 settimane di età, quando i gattini inizieranno a provare mangiare il cibo solido dalla ciotola della mamma.

Se stai svezzando un gattino rimasto orfano, puoi iniziare un po’ prima, tra le 3 e 4 settimane. Quando il gattino inizierà a mordere il biberon con cui gli date il latte, saprete che il gattino è pronto per lo svezzamento.

È arrivato il momento di iniziare a introdurre il cibo solido.

Come fare per svezzare i gattini

Per iniziare a svezzare un gattino rimasto orfano, mescola il cibo solido con il latte il polvere con sui lo stai alimentando, in modo che ne riconosca il gusto. Metti un po’ del cibo sulla bocca del gattino e permettigli di leccarlo.

Una volta che si sarà abituato al gusto, lo inizierà a cercare. A questo punto potrete introdurre la ciotola. Controlla il gattino in modo che non si muova troppo velocemente e non immerga mai il musetto nella ciotola. Questo potrebbe indurlo a inalare la miscela e sviluppare polmonite.
Non forziamolo mai a mangiare il cibo solido se non vuole.

Tra la 4 e la 6 settimana, gradualmente passate al cibo solido. Usa cibo in scatola o cibo secco apposito per gattini mescolato con acqua. All’inizio, aggiungi molta acqua e poi riducine la quantità man mano che il gattino matura.

Programma per lo svezzamento dei gattini

Un programma generale per lo svezzamento dei gattini potrebbe essere:

  • 4-5 settimana: somministrare cibo secco umido o inumidito, mescolato con l’acqua o con il latte in polvere se si tratta di un gatto orfano, fino a formare una pappetta
  • 5-6 settimana: i gattini dello svezzamento devono iniziare a rosicchiare le crocchette, leggermente inumidite con acqua
  • 6-7 settimana: A questo punto, il processo di svezzamento dei gattini è completo e dovrebbero mangiare tutto il cibo solido entro sette settimane

Altri consigli utili

Quando stai svezzando un gattino, è importante utilizzare un cibo solido apposito per i gattini.

Queste formule hanno infatti molte calorie e alti livelli di proteine e calcio, ideali per la crescita dei gattini. Se ti stai prendendo cura di una mamma gatta e della sua cucciolata, va bene che la mamma gatta mangi lo stesso cibo del gattino mentre sta allattando.

Lo svezzamento dei gattini è un processo naturale. Potrebbero semplicemente aver bisogno di un piccolo aiuto da parte tua. La chiave: un po ‘di pazienza e tanto amore.



Photo Credits CC: clarissavannini860

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Membro del Comitato Scientifico di kodami

Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto

A che età si svezzano i gattini

Lo svezzamento è il periodo di transizione in cui il gattino passa dal latte materno all'alimentazione solida, a base di alimenti freschi o confezionati che lo accompagneranno fino all'età adulta.

È un periodo molto delicato, in cui si sviluppano i diversi sistemi organici dei gatti: crescono le ossa, i muscoli e il sistema immunitario è "in allenamento".  Per questo è importante sapere quando iniziare lo svezzamento, cosa fare e soprattutto cosa non fare durante questa fase, per aiutare i cuccioli a diventare gatti adulti e in salute.

Prima di tutto dobbiamo distinguere due tipi di svezzamento molto diversi: lo svezzamento del gattino orfano e quello invece naturale, ovvero quello dei gattini hanno la fortuna di rimanere con la loro mamma. Nel caso degli orfani, infatti, lo svezzamento sarà tutto a nostro carico e dovremo quindi sapere cosa fare. Nel secondo caso invece, il nostro ruolo sarà più marginale, ma non per questo meno importante.

Quando svezzare i gattini?

Lo svezzamento dei gattini, quando non vi siano altri problemi di origine medica oppure di abbandono, in genere viene iniziato a 4 settimane di vita. Purtroppo può accadere che i cuccioli rimangano orfani molto prima di questo momento e in questo caso bisognerà utilizzare del latte artificiale per gattini per le settimane rimanenti, anticipando al limite lo svezzamento a 3 settimane di vita.

È importante sapere che lo svezzamento non è un momento, ma un periodo. Molte persone, infatti, pensano che si possa passare dal latte al cibo solido da un momento all'altro, in modo brusco, ma questo danneggia nella maggior parte dei casi i gatti. Quando lo svezzamento viene fatto in modo brusco, insorge spesso diarrea, accompagnata a volte da coliche intestinali.  Molto meglio quindi parlare di svezzamento come periodo della vita dei gattini, ovvero fare riferimento a una transizione graduale e dolce. Questo vale anche per i gattini orfani, dove quindi dovremo fare la transizione utilizzando latte artificiale.

Il periodo di svezzamento durerà un lasso di tempo molto variabile: una settimana, nel caso di gattini allattati in modo artificiale, per arrivare fino a 3-4 settimane per i gatti svezzati dalla mamma.

Come svezzare i gattini

Prima di vedere come svezzare i gattini passo per passo, sappiate che il vostro Medico Veterinario di fiducia può consigliarvi al meglio su questo argomento, soprattutto in situazioni particolari o di malattia.

Il passaggio da latte ad alimento solido, come già detto sopra, dovrà essere graduale. Per questo in genere consiglio di cominciare ad offrire poca mousse specifica per gattini in svezzamento o in crescita, dandone una piccolissima quantità il primo giorno, una leccatina. Le quantità andranno aumentate gradualmente di giorno in giorno, fino ad arrivare alla dose giornaliera raccomandata per l'età del micio.

Nel caso dei gattini allattati con latte artificiale, se hanno superato le 3 settimane di vita, potete iniziare a mescolare la mousse con il latte artificiale e metterlo in delle ciotoline. Se al contrario i mici stanno ricevendo il latte dalla mamma o da una balia, non serve introdurre latte artificiale solo per mescolarlo all'alimento commerciale che volete utilizzare, anzi potrebbe essere controproducente.

Attorno alle 4 settimane di vita, mamma gatta comincerà a lamentarsi per i dentini dei piccoli e tenderà ad allattarli meno. Il miglior modo di agire in questi casi è iniziare ad offrire un alimento solido ai gattini, sempre in piccole quantità, ma senza impedire l'allattamento. Questo sarebbe infatti il momento in cui in natura mamma gatta comincerebbe a portare piccole prede ai suoi piccoli, in modo da allenarli alla caccia. Non essendo questo possibile con i gatti domestici, dobbiamo provvedere noi a dare cibo solido, ma senza cambi bruschi o peggio allontanando i gattini dalla mamma.

La mamma gatta comunque in genere smette di alimentare i gattini naturalmente attorno alle 6-7 settimane, momento in cui lo svezzamento si riterrà quindi concluso.

Quale cibo scegliere per lo svezzamento dei gattini?

Se avete optato per un'alimentazione commerciale, il mio consiglio è di cominciare introducendo un alimento umido, specifico per gattini in svezzamento o in crescita, meglio se preparato tipo mousse.  Questo perché i gatti in crescita, specialmente quando sono molto piccoli, hanno un grandissimo fabbisogno di acqua ed è molto più facile mantenerli idratati utilizzando un alimento umido.

Se non fosse possibile scegliere un alimento umido, è possibile bagnare le crocchette, lasciando che si ammollino in acqua prima di darle ai cuccioli. In questo caso, però, il cambiamento da latte a alimento solido sarà più importante, in termine di composizione di macronutrienti. L'alimento secco contiene grandi quantità di amido, uno zucchero complesso, mentre il latte della gatte contiene pochi zuccheri. Se doveste notare quindi delle coliche nel gattino che state svezzando con le crocchette, sarà meglio optare per un alimento umido, dando anche dei fermenti lattici per qualche giorno.

Ultima possibilità, ma non in ordine di importanza, svezzare i gattini con un’alimentazione naturale. Il gatto in questo caso, mangiando un alimento fresco, avrà modo di sperimentare tanti e diversi sapori, mantenendo sempre attivo l’olfatto e la vista, oltre al gusto ovviamente.

Inoltre, è dimostrato (nel cane e nel bambino, ma probabilmente vale la medesima considerazione anche nel gatto) che un’alimentazione fresca e variata aiuta a ridurre il rischio di allergie nell’adulto, sviluppando un sistema immunitario competente. Svezzare con cibo naturale è un po' più complicato però, perché i gattini sono molto sensibili a eventuali errori alimentari. Per questo è d'obbligo farsi seguire da un medico veterinario esperto in nutrizione. Con l’aiuto giusto, uno svezzamento con alimentazione naturale sarà una bellissima esperienza, ve lo assicuro!

Come svezzare i gattini di un mese?

Puoi iniziare con del cibo umido che abbia buon odore e sapore, cioè molto appetitoso, per stimolare l'appetito del gattino. Poiché è ancora in fase di dentizione, il cibo secco può essere faticoso da mangiare, ma si può provare a inumidirlo con acqua calda o latte per gattini, come il NATURAL TRAINER BABY MILK.

Come svezzare un gattino di 3 settimane?

Lo svezzamento A tre settimane si possono offrire crocchette per gattini inumidite con il latte o del cibo in scatola mescolato con un po' di latte. Per incoraggiare i gattini ad assaggiare il nuovo alimento si deve porre una piccola quantità di cibo nella loro bocca, perché ne sentano il sapore.

Come iniziare lo svezzamento per i gattini?

Come svezzare un gattino senza mamma Ti consigliamo di acquistare il latte in polvere specifico per gattini e procedere tu stesso con l'allattamento tramite un biberon per gatti. Durante i primi 14 giorni di vita, ti consigliamo di somministrare il latte al tuo piccolo pet ogni 2-3 ore, anche in orari notturni.

Quando si può togliere un gattino alla mamma?

Nel nostro paese, per legge, i gattini non dovrebbero essere allontanati dalla mamma prima dei 60 giorni di vita. Questo per garantire ai cuccioli una sana crescita psico-emotiva ed evitare a mamma gatta traumi emotivi e problemi fisici (come mastiti o altre patologie delle mammelle).