Piccole ma fameliche, le zecche amano sostare sugli animali a sangue caldo, cani compresi. Appartenenti alla classe
degli aracnidi, hanno dimensioni variabili da pochi millimetri a circa un centimetro, a seconda della specie, dello stadio evolutivo e dell'ultimo pasto consumato.
COME RICONOSCERE LE ZECCHE SUL CANE
Le zecche sono aracnidi (hanno otto zampe) e non possono né saltare né volare. Di colore nero, marrone o rossiccio, sono generalmente molto piccole, sebbene, dopo il pasto di sangue, il loro volume possa aumentare fino a 100 volte.
Se il tuo cane trascorre molto tempo all'esterno, un controllo alla ricerca di zecche dovrebbe essere parte della sua routine quotidiana. Per individuarle, passa lentamente le dita lungo il corpo del tuo animale.
Assicurati di controllare ogni zona, comprese le aree sopra e sotto le zampe, all'interno e all'esterno delle orecchie, il mento, l'addome e la coda. Se senti protuberanze sospette, fermati e osserva meglio.
COME TOGLIERE LE ZECCHE AL CANE
Hai individuato una o più zecche sul cane e non sai come toglierle? Niente paura! Indossa i guanti e procedi con calma e cautela.
- Armati di un paio di pinzette (in commercio, ne esistono anche di specifiche) e afferra il parassita dalla testa, il più vicino possibile alla cute del cane. Per rimuoverlo, effettua un movimento rotatorio, così da evitare che l'apparato boccale resti attaccato alla pelle dell'animale;
- Trasferisci il parassita in un contenitore con alcol, assicurandoti sia completamente immerso. L'ideale è conservare il barattolo e appuntarsi la data di rimozione, affinché il veterinario possa identificare il tipo di zecca nel caso dovessero manifestarsi infezioni;
- Terminata l'operazione, disinfetta la zona interessata dal morso e lava con cura le mani.
COSA NON FARE DURANTE LA RIMOZIONE DELLE ZECCHE
- Non rimuovere la zecca a mani nude: usa sempre un fazzoletto di carta o dei guanti, per evitare che il parassita entri a contatto con la tua pelle;
- Non schiacciare e non bruciare la zecca: questo potrebbe indurre il parassita a rilasciare fluidi corporei, aumentando il rischio di infezione;
- Non usare sostanze repellenti sulla zecca quando è ancora sul tuo cane;
- Non smaltire la zecca nel cestino dei rifiuti: può facilmente sopravvivere e riattaccarsi a esseri umani e animali.
Le zecche possono essere vettori di malattie, anche serie, per gli animali domestici. Fortunatamente, conoscere questa minaccia permette di evitarla: la migliore profilassi consiste nell'uso regolare di un antiparassitario specifico, che svolge un'azione protettiva di lunga durata.
Se invece il cane è già stato morso da una zecca, è necessario rimuoverla tempestivamente nella maniera corretta. In caso di dubbi o complicazioni, è bene rivolgersi al veterinario.
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Le zecche sono diffuse in tutto il mondo. Le specie
conosciute sono circa 900, raggruppate in due famiglie principali: le Ixodidae (zecche dure) e le Argasidae (zecche molli). Le zecche dure, così chiamate perché dotate di uno scudo dorsale chitinoso, sono le più numerose. Dopo il morso, restano attaccate all'ospite per giorni o settimane, allo scopo di compiere il proprio pasto di sangue. Le zecche molli,
sprovviste del caratteristico scudo dorsale, si nutrono prevalentemente del sangue di uccelli e pipistrelli; in genere, concludono il pasto di sangue nel giro di poche ore. La più comune nel nostro territorio è la Argas reflexus, la cosiddetta "zecca del piccione". Le principali specie di zecche che infestano il cane e il gatto sono sostanzialmente due: la Rhipicephalus sanguineus, comunemente nota come zecca bruna del
cane, e l'Ixodes ricinus, la zecca dei boschi.LE PRINCIPALI SPECIE DI ZECCHE CHE ATTACCANO IL CANE E IL GATTO
ZECCHE DURE E ZECCHE MOLLI
ZECCHE BRUNE E ZECCHE DEI BOSCHI
La zecca bruna del cane è la più diffusa in assoluto. Ha grandi capacità di adattamento a diverse condizioni ecologiche e climatiche, a tal punto da poter sopravvivere sia in zone urbane che rurali. È facile trovarla tra le cataste di legna, ma può nidificare anche in casa, ad esempio dietro il battiscopa, tra le fessure dei muri o nelle cavità delle tapparelle. Sebbene il
cane sia il suo ospite primario, può infestare anche altri mammiferi, uomo compreso.
Come il nome suggerisce, la zecca dei boschi vive abitualmente negli ambienti boschivi, ricchi di cespugli, prati incolti e letti di foglie secche, con una preferenza per le zone collinose e montane fino a 1300 metri di altitudine; può tuttavia sopravvivere in qualsiasi area umida e ombreggiata. Le larve di zecca dei boschi stazionano a livello del suolo e attaccano esclusivamente uccelli e piccoli roditori. Una volta adulte, tuttavia, possono parassitare mammiferi come l'essere umano, cani e gatti.
DA DOVE VENGONO LE ZECCHE DEL CANE E DEL GATTO?
Nei giardini, nei prati, nei boschi, al parco, i cani e i gatti sono esposti a diversi parassiti, tra cui le zecche. Le zecche svolgono
gran parte del loro ciclo nell’ambiente e salgono sull’animale per compiere il pasto di sangue.
Le zecche che vediamo sui nostri cani e gatti provengono quindi dall’ambiente, dove sono attive praticamente per tutto l’anno, in tutte le zone del nostro Paese.
IL CICLO DI VITA DELLA ZECCA
Indipendentemente dalla specie di zecca, gli stadi evolutivi sono gli stessi: la schiusa delle uova di
zecca dà vita alle larve, che si evolvono dapprima in ninfe e, successivamente, in esemplari adulti.
Il ciclo biologico delle zecche su gatti e cani può compiersi su un solo ospite oppure su due o tre ospiti diversi.
Ciclo di vita della zecca
STADI EVOLUTIVI DELLA ZECCA
Il ciclo vitale della zecca del cane può variare da alcuni mesi a molti anni in base alla sua specie e alle condizioni ambientali. L’evoluzione di ciascuno stadio vitale richiede che avvenga un pasto di sangue. Alcune specie di zecche possono sopravvivere per anni senza nutrirsi.
Le zecche depongono le uova in aree ricche di vegetazione folta. Le femmine di alcune specie di zecche depongono circa 100 uova alla volta, altre da 3000 a 6000. Indipendentemente dalla specie, le uova di zecca si schiudono in due settimane circa dalla deposizione.
Dopo la schiusa delle uova, le larve di zecca si spostano cercando il loro primo pasto di sangue. Se incontrano una persona o un cane, vi salgono in cerca di una zona cutanea in cui nutrirsi. Dopo il pasto possono anche abbandonare l’ospite e tornare nell’ambiente.
Dopo il primo pasto di sangue, le larve di zecca evolvono in ninfe e iniziano la ricerca di un altro ospite. Le ninfe sono di piccole dimensioni e spesso non sono facilmente visibili, rendendo maggiore il rischio di infestazione e trasmissione di malattie.
Dopo aver compiuto il pasto di sangue, la ninfa diviene una zecca adulta. Le femmine adulte rimangono sull’ospite per 8-12 giorni, succhiandone il sangue. In alcuni casi, durante i pasti aumentano fino a 100 volte il loro peso originale. Sempre sull’ospite, la femmina si accoppia, poi cade a terra e depone le uova in un posto appartato, dando il via a un nuovo ciclo vitale.
MALATTIA DI LYME
Infezione batterica che colpisce il cane e l’uomo, la malattia di Lyme è trasmessa dalla zecca Ixodes Ricinus. I segni clinici includono zoppia, perdita di appetito, affaticamento
BABESIOSI
I sintomi sono febbre, anoressia, deterioramento delle condizioni generali. Vi può essere shock, coma o morte dopo meno di un giorno di letargia, soprattutto nei cuccioli di poche settimane d’età.
EHRLICHIOSI
Malattia infettiva che colpisce i globuli bianchi e danneggia il sistema immunitario. I sintomi includono febbre, depressione, dimagrimento e perdita di appetito. È trattabile con gli antibiotici.
FEBBRE BOTTONOSA DELLE MONTAGNE ROCCIOSE
Trasmessa dalla zecca Rickettsia rickettsii. È caratterizzata da febbre, anoressia, tosse, zoppia, depressione, vomito, diarrea. Se non trattata adeguatamente e in tempo, può essere mortale.
ANAPLASMOSI
Nota anche come febbre canina. I sintomi includono febbre alta, dolori muscolari, debolezza, nausea e vomito. In casi rari, il cane può manifestare disturbi neurologici.
HEPATOZOONOSI CANINA
È una malattia parassitaria trasmessa attraverso l'accidentale ingestione di zecche infette. Causa febbre, perdita di appetito, dimagrimento, letargia e anemia.
SINTOMI DELLA PUNTURA DI ZECCA
I principali segni di una possibile infestazione da zecche nel cane o nel gatto sono i seguenti:
- Febbre
- Zoppia
- Perdita dell’appetito
- Tosse
- Improvvisa comparsa di dolore ad un arto o in altre sedi del corpo
- Artrite o tumefazione articolare
- Letargia o depressione
Le zecche sui cani causano anche sintomi specifici, localizzati nella sede del morso.
L'area è infatti interessata da un prurito intenso e costante, al quale può accompagnarsi un eritema circoscritto. In corrispondenza della puntura, la pelle dell'animale può inoltre lacerarsi e iniziare a sanguinare, fino a provocare una piccola emorragia locale.
Se si sospetta che il proprio animale sia stato morso da una zecca, occorre contattare immediatamente il veterinario per
programmare una visita e un esame del sangue. Quando si asporta una zecca, è utile conservarla in un contenitore affinché il veterinario possa esaminarla per determinarne la specie. Rimuovere le zecche con le apposite pinzette, mai con le mani.
Curare il giardino
Eliminare dal proprio giardino l’habitat delle zecche tagliando regolarmente l’erba, rimuovendo le foglie e potando i cespugli.
Evitare i vivai di zecche
Evitare l’erba alta e il sottobosco, tenere il proprio animale lontano da questi “vivai” di zecche
Controlli periodici
Esaminare il cane e il gatto verificando la presenza di zecche sull’animale. Benché le zecche preferiscano la testa, il collo e le zampe dell’animale, è consigliabile esaminarne tutto il corpo.
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Leggere attentamente il foglio illustrativo. Tenere fuori dalla portata dei bambini e usare particolare attenzione finché il sito di applicazione non sia asciutto. Non utilizzare nei gattini di età inferiore alle 8 settimane e/o con un peso inferiore a 1 Kg. Non utilizzare in furetti di età inferiore ai 6 mesi. Non usare nei conigli. L’uso scorretto può essere nocivo. È un medicinale veterinario, chiedi consiglio al tuo veterinario. Aut. Pub. 12/VET/2019