Cartina italia regioni e capoluoghi e province

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Italia suddivisa per regioni

Le regioni d'Italia costituiscono il primo livello di suddivisione territoriale dello Stato italiano nonché un ente pubblico dotato di autonomia politica e amministrativa sancita e limitata principalmente dalla Costituzione della Repubblica Italiana (art. 114-133).

Le regioni italiane sono 20 e, a eccezione della Valle d'Aosta, sono ripartite in enti di area vasta, che possono essere di due tipi: le 92 province (tra cui 2 autonome del Trentino-Alto Adige, 6 liberi consorzi comunali della Sicilia, 4 enti di decentramento regionale del Friuli-Venezia Giulia e la regione autonoma della Valle d'Aosta) e le 14 città metropolitane.

A livello puramente statistico è considerato anche il territorio della Valle d'Aosta, ufficialmente una regione autonoma priva di suddivisioni di secondo livello. Il livello amministrativo più piccolo all'interno delle regioni è il comune. La regione Trentino-Alto Adige si distingue dalle altre 19 regioni per il fatto che il potere decisionale è esercitato direttamente a livello provinciale con le province autonome di Trento e di Bolzano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Una prima definizione di quello che in futuro si sarebbe sviluppato nelle regioni italiane si ebbe negli anni immediatamente successivi all'Unità d'Italia. Una delle prime preoccupazioni del neonato Regno d'Italia fu il timore del decentramento visto come anticamera di dissoluzione del regno. Vi era in quel periodo un'attenzione precipua alla centralizzazione amministrativa e politica.[1]

Successivamente, la Legge 20 marzo 1865, n. 2248 (chiamata anche "Legge Ricasoli") disciplinò, tra l'altro, le funzioni di province, circondari, mandamenti e comuni. Le province, in particolare, si configurarono come "sede di decentramento dell’amministrazione centrale", con a capo, però, il prefetto, avente il compito di verificare la rispondenza degli atti provinciali e comunali alle leggi statali. In seguito, il Regio decreto 10 febbraio 1889, n. 5921, e le leggi 21 maggio 1908 n. 269 e 4 febbraio 1915, n. 148 (chiamati i "Testi unici delle leggi comunali e provinciali") garantirono un margine un po' più ampio di decentramento amministrativo.[1]

Nel Regno d'Italia, vi erano pertanto comuni e province (i mandamenti furono soppressi nel 1923, i circondari nel 1927), ma non esistevano ancora le regioni come enti territoriali (esse infatti nacquero con la Costituzione della Repubblica italiana del Secondo dopoguerra). Già nella seconda metà dell'Ottocento, però, Pietro Maestri raggruppò, a fini statistici, le province in "circoscrizioni territoriali" o "compartimenti", i quali erano i precursori delle odierne regioni italiane. I compartimenti non erano, però, altro se non suddivisioni geografiche a fini statistici, prive di governo o amministrazione. Il termine "regione" come sostituto del termine compartimento si avrà per la prima volta nell'Annuario statistico italiano del 1912. I "compartimenti statistici" definiti da Pietro Maestri avevano una partizione che si mantenne pressoché immutata nelle delimitazione delle "regioni" del Secondo dopoguerra, tanto che risulta difficile notare differenze tra i compartimenti del 1870 e le odierne regioni (fatta eccezione per i territori non ancora annessi).[2]

L'Italia introdusse le regioni nel suo ordinamento giuridico con la Costituzione della Repubblica Italiana, entrata in vigore il 1º gennaio 1948, che agli articoli 114 e 115 prevedeva[3] infatti:

«Le Regioni sono costituite in enti autonomi con propri poteri e funzioni secondo i principî fissati nella Costituzione.»

(Costituzione italiana, art. 115)

Il Friuli e la Venezia Giulia vennero accorpati nella regione Friuli-Venezia Giulia e l'Abruzzo e il Molise accorpati nella regione Abruzzi e Molise. Nel 1963 la regione Abruzzi e Molise venne di nuovo scorporata nelle due regioni Abruzzo e Molise portando a 20 il numero attuale delle regioni.

Dati demografici e geografici[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito si riporta una tabella contenente popolazione[4], superficie, densità abitativa, capoluogo, numero di comuni e province delle 20 regioni italiane. Dati aggiornati al 31 luglio 2022.

Regione Capoluogo Popolazione (ab.) Superficie (km²) Densità (ab./km²) Province e città metropolitane[5]Comuni
 
Italia
Roma 58 853 482302 1211951077903
 
Lombardia
Milano 9 964 136 23 863 418 Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese 1 506
 
Lazio
Roma 5 708 215 17 232 331 Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo 378
 
Campania
Napoli 5 569 833 13 671 407 Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno 550
 
Veneto
Venezia 4 847 242 18 345 264 Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza 563
 
Sicilia
Palermo 4 780 210 25 832 185 Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani 390
 
Emilia-Romagna
Bologna 4 432 782 22 453 197 Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini 328
 
Piemonte
Torino 4 241 884 25 387 167 Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli 1 181
 
Puglia
Bari 3 897 741 19 541 199 Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Lecce, Foggia, Taranto 257
 
Toscana
Firenze 3 668 271 22 987 160 Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa e Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena 273
 
Calabria
Catanzaro 1 835 563 15 221 120 Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia 404
 
Sardegna
Cagliari 1 571 194 24 100 65 Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Sud Sardegna 377
 
Liguria
Genova 1 503 456 5 416 278 Genova, Imperia, La Spezia, Savona 234
 
Marche
Ancona 1 483 186 9 427 157 Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino 228
 
Abruzzo
L'Aquila 1 269 781 10 831 117 Chieti, L'Aquila, Pescara, Teramo 305
 
Friuli-Venezia Giulia
Trieste 1 195 317 7 924 151 Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine[6] 215
 
Trentino-Alto Adige
Trento 1 078 674 13 616 79 Bolzano, Trento 282
 
Umbria
Perugia 856 474 8 464 101 Perugia, Terni 92
 
Basilicata
Potenza 537 199 10 073 53 Matera, Potenza 131
 
Molise
Campobasso 289 343 4 460 65 Campobasso, Isernia 136
 
Valle d'Aosta
Aosta 122 981 3 261 38 non presenti[7] 74

Presidenze delle regioni[modifica | modifica wikitesto]

In tutte le regioni si vota secondo la legge Tatarella o sue modificazioni, con elezione diretta del presidente, tranne che in Valle d'Aosta, dove il presidente è eletto dal consiglio regionale, ed in Trentino-Alto Adige dove la carica del presidente della regione viene assegnata al presidente della provincia autonoma di Trento e al presidente della provincia autonoma di Bolzano a rotazione.

Localizzazione Regione Suddivisione amministrativa Capoluogo Bandiera Presidente della regionale Insediamento Sedi regionali

 
Valle d'Aosta

Aosta

Erik Lavévaz
(Union Valdôtaine)
2020

 
Piemonte

Torino

Alberto Cirio
(Forza Italia)
2019

 
Liguria

Genova

Giovanni Toti
(Italia al Centro)
2015, 2020

 
Lombardia

Milano

Attilio Fontana
(Lega Nord)
2018

 
Trentino-Alto Adige

Trento

Maurizio Fugatti
(Lega Nord)
2021

 
Veneto

Venezia

Luca Zaia
(Lega Nord)
2010, 2015, 2020

 
Friuli-Venezia Giulia

Trieste

Massimiliano Fedriga
(Lega Nord)
2018

 
Emilia-Romagna

Bologna

Stefano Bonaccini
(Partito Democratico)
2014, 2020

 
Toscana

Firenze

Eugenio Giani
(Partito Democratico)
2020

 
Umbria

Perugia

Donatella Tesei
(Lega Nord)
2019

 
Marche

Ancona

Francesco Acquaroli
(Fratelli d’Italia)
2020

 
Lazio

Roma

Nicola Zingaretti
(Partito Democratico)
2013, 2018

 
Abruzzo

L'Aquila

Marco Marsilio
(Fratelli d'Italia)
2019

 
Molise

Campobasso

Donato Toma
(Forza Italia)
2018

 
Campania

Napoli

Vincenzo De Luca
(Partito Democratico)
2015, 2020

 
Puglia

Bari

Michele Emiliano
(Indipendente di centrosinistra)
2015, 2020

 
Basilicata

Potenza

Vito Bardi
(Forza Italia)
2019

 
Calabria

Catanzaro

Roberto Occhiuto
(Forza Italia)
2021

 
Sicilia

Palermo

Renato Schifani
(Forza Italia)
2022

 
Sardegna

Cagliari

Christian Solinas
(Partito Sardo d'Azione)
2019

Dati economici[modifica | modifica wikitesto]

Prodotto interno lordo[modifica | modifica wikitesto]

La tabella sottostante riporta il PIL in milioni di euro e il PIL pro-capite delle regioni italiane nel 2017 secondo i dati territoriali ISTAT[8]

Regione o macroregionePIL totale (mln€)PIL pro-capite (€)PIL pro-capite (ITA=100) PIL Pro capite (macroregione = 100)Italia1 736 60128 500100 100
Nord-ovest 574 127 35 400 124,2 -
Piemonte 134 710 30 300 106,3 85,6
Valle d'Aosta 4 785 35 200 123,5 99,4
Liguria 49 285 29 678 104.1 83,8
Lombardia 385 347 38 200 134,0 107,9
Nord-est 399 655 34 300 120,4 -
Alto Adige 24 089 42 300 148,4 123,3
Trentino 20 209 36 100 126,7 105,2
Veneto 159 984 33 100 116,1 96,4
Friuli-Venezia Giulia 37 509 31 000 108,8 90,4
Emilia-Romagna 157 862 35 300 123,9 102,9
Centro 374 499 30 700 107,8 -
Toscana 114 807 30 500 107,0 99,3
Umbria 22 113 24 300 85,3 79,1
Marche 41 282 26 600 93,3 86,5
Lazio 196 296 32 900 115,4 107,1
Sud e isole 387 007 18 500 64,9 -
Abruzzo 32 540 24 400 85,6 131,9
Molise 6 218 19 500 68,4 105,4
Campania 107 703 18 200 63,9 98,5
Puglia 73 503 19 000 63,2 97,4
Basilicata 12 205 20 800 73,0 112,5
Calabria 33 160 17 100 60,0 92,4
Sicilia 87 952 17 400 61,1 94,1
Sardegna 33 724 21 300 71,2 109,7

Il documento Pubblicato dall'agenzia Eurostat offre un'analisi più estesa della situazione economica delle regioni Italiane confrontandole anche con le rispettive regioni. In termini di PIL totale la Lombardia è in testa seguita da Lazio e Veneto, rispettivamente in seconda e terza posizione. L'Alto Adige capeggia la classifica del PIL pro capite.

Il Centro segue con dati importanti per il Lazio e la Toscana e superiori o inferiori alla media italiana per restanti territori.

Il Sud chiude la classifica con dati vicini alla media italiana e alla macro area Centro per il solo Abruzzo. I dati dei restanti territori meridionali e insulari restano comunque molto distanti dalla media italiana in termini sia di PIL che di PIL pro capite.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b istat-struttura, pag. 14.
  2. ^ istat-struttura, pag. 52.
  3. ^ Verranno modificati dalla legge costituzionale del 18 ottobre 2001, n. 3, "Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione".
  4. ^ ISTAT popolazione luglio 2022, su demo.istat.it. URL consultato il 12 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2022).
  5. ^ In corsivo.
  6. ^ Le province di Gorizia, Pordenone e Trieste sono state abolite il 30 settembre 2017 con L.R. 26/2014
  7. ^ Per la Valle d'Aosta le competenze provinciali vengono espletate dalla regione, per cui non esiste l'amministrazione provinciale.
  8. ^ //www.istat.it/it/files//2018/12/Report_Conti-regionali_2017.pdf

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • ISTAT, Struttura e dinamica delle unità amministrative territoriali italiane - Dall’unificazione del Regno al 2017 (PDF), in Annali di statistica, Serie XIII - vol. 1, 147.
  • Sabino Cassese, Moderner Regionalismus in Italien, in collaborazione con D. Serrani, in «Jahrbuch des Öffentlichen Rechts der Gegenwart», Tübingen, Mohr, 1978, vol. 27, pp. 23–40, ripubblicato in italiano con il titolo Regionalismo moderno: cooperazione tra Stato e Regioni e tra Regioni in Italia, in “le Regioni”, 1980, n. 3, pp. 398–418.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  • Regione (Italia)
  • Regioni italiane a statuto speciale

V · D · M

Suddivisioni dell'Italia
Regioni statisticheNord-ovestNord-estCentroSudIsoleIn grassetto sono indicate le città metropolitane. In luogo delle province, in Sicilia vi sono i liberi consorzi comunali; in Valle d'Aosta le funzioni della provincia sono espletate direttamente dalla regione, in Friuli-Venezia Giulia le province sono state abolite come enti amministrativi e rimangono esclusivamente come unità territoriali sovracomunali non amministrative; mentre in Trentino-Alto Adige le province sono enti autonomi sui generis.
Regioni
Province, province autonome, città metropolitane e liberi consorzi comunali
 
Valle d'Aosta
 
Piemonte
 
Liguria
 
Lombardia
nessuna
Alessandria · Asti · Biella · Cuneo · Novara · Torino · Verbano-Cusio-Ossola · Vercelli
Genova · Imperia · Savona · La Spezia
Bergamo · Brescia · Como · Cremona · Lecco · Lodi · Mantova · Milano · Monza e Brianza · Pavia · Sondrio · Varese
 
Trentino-Alto Adige
 
Veneto
 
Friuli-Venezia Giulia
 
Emilia-Romagna
Bolzano · Trento
Belluno · Padova · Rovigo · Treviso · Venezia · Verona · Vicenza
Gorizia · Pordenone · Trieste · Udine
Bologna · Ferrara · Forlì-Cesena · Modena · Parma · Piacenza · Ravenna · Reggio Emilia · Rimini
 
Toscana
 
Marche
 
Umbria
 
Lazio
Arezzo · Firenze · Grosseto · Livorno · Lucca · Massa-Carrara · Pisa · Pistoia · Prato · Siena
Ancona · Ascoli Piceno · Fermo · Macerata · Pesaro e Urbino
Perugia · Terni
Frosinone · Latina · Rieti · Roma · Viterbo
 
Abruzzo
 
Molise
 
Campania
 
Puglia
 
Basilicata
 
Calabria
Chieti · L'Aquila · Pescara · Teramo
Campobasso · Isernia
Avellino · Benevento · Caserta · Napoli · Salerno
Bari · Barletta-Andria-Trani · Brindisi · Foggia · Lecce · Taranto
Matera · Potenza
Catanzaro · Cosenza · Crotone · Reggio Calabria · Vibo Valentia
 
Sicilia
 
Sardegna
Agrigento · Caltanissetta · Catania · Enna · Messina · Palermo · Ragusa · Siracusa · Trapani
Cagliari · Nuoro · Oristano · Sassari · Sud Sardegna

V · D · M

Suddivisioni territoriali degli stati d'EuropaStati UEStati
extra UEPer ciascuno Stato sono indicate le rispettive suddivisioni in ordine progressivo di livello
Belgio: Comunità · Regioni · Province · Arrondissement · Comuni · Francia: Regioni · Dipartimenti · Arrondissement dipartimentali · Cantoni · Comuni · Germania: Stati federati · Distretti governativi · Circondari e città extracircondariali · Comunità amministrative · Comuni · Italia: Regioni · Province e città metropolitane · Comuni · Lussemburgo: Distretti · Cantoni · Comuni · Paesi Bassi: Province · Comuni · Danimarca: Regioni · Contee · Comuni · Irlanda: Contee · City | Borough | Town · Grecia: Diocesi decentralizzate · Periferie · Unità periferiche · Comuni · Portogallo: Regioni · Subregioni statistiche · Distretti · Province storiche · Comuni · Spagna: Comunità autonome · Province · Comarche · Comuni · Austria: Stati federati · Distretti · Comuni · Finlandia: Province storiche · Province · Regioni · Distretti · Comuni · Svezia: Terre · Contee · Comuni · Estonia: Contee · Comuni · Lettonia: Regioni · Distretti · Comuni · Parrocchie · Lituania: Regioni · Contee · Comuni · Polonia: Voivodati · Distretti · Comuni · Repubblica Ceca: Regioni · Distretti · Comuni · Slovacchia: Regioni · Distretti · Comuni · Ungheria: Regioni · Province e città con status di provincia · Distretti · Subregioni · Comuni · Slovenia: Regioni statistiche · Province storiche · Comuni · Cipro: Distretti · Comuni · Malta: Regioni · Distretti · Consigli locali · Romania: Regioni di sviluppo · Distretti · Zone metropolitane · Comuni · Bulgaria: Distretti · Comuni · Croazia: Regioni · Comuni
Albania: Prefetture · Distretti · Comuni · Macedonia del Nord: Regioni · Comuni · Montenegro: Comuni · Serbia: Distretti · Comuni · Bosnia ed Erzegovina: Cantoni (FBiH) · Regioni (Rep. Srpska) · Comuni · Ucraina: Oblast' · Distretti · Comunità territoriali · Islanda: Regioni · Contee · Comuni · Norvegia: Regioni · Contee · Distretti · Comuni · Svizzera: Cantoni · Distretti · Comuni · Russia: Circondari federali · Soggetti federali (Repubbliche · Oblast' · Territori · Circondari autonomi · Città federali) · Regioni economiche · Distretti · Comuni · Centri abitati · Bielorussia: Regioni · Distretti · Città · Moldavia: Distretti · Comuni · Andorra: Parrocchie · Liechtenstein: Comuni · Monaco: Comune di Monaco · Regno Unito: Nazioni · Inghilterra: Regioni · Contee · Distretti · Parrocchie · Galles: Aree principali · Comunità · Distretti · Scozia: Regioni · Contee · Aree di consiglio · Irlanda del Nord: Distretti · Contee · San Marino: Castelli · Curazie

V · D · M

Repubblica Italiana
Organizzazione generaleOrgani costituzionaliOrgani di rilievo costituzionaleEnti territoriali
Costituzione della Repubblica Italiana · Sistema politico della Repubblica Italiana · Ordine delle cariche della Repubblica Italiana · Pubblica amministrazione dell'Italia · Enti locali · Autorità amministrative indipendenti
Parlamento (Camera dei deputati · Senato della Repubblica) · Presidente della Repubblica · Governo (Presidente del Consiglio dei ministri · Ministri) · Magistratura · Corte costituzionale
Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro · Consiglio di Stato · Corte dei conti · Consiglio superiore della magistratura · Consiglio supremo di difesa
Comuni (lista) · Comunità montane (lista) · Comunità isolane · Province (lista) · Città metropolitane (lista) · Regioni (lista)

Quali sono le regioni e capoluoghi?

Capoluoghi Regionali.

Quante sono le province italiane 2022?

Il territorio italiano è suddiviso in 107 aree territoriali: 100 enti amministrativi di secondo livello (80 province, 14 città metropolitane e 6 liberi consorzi comunali in Sicilia) 2 province autonome in Trentino-Alto Adige.

Come ricordare i capoluoghi di regione?

Per prima cosa per memorizzare le regioni italiane basta associarle ad una immagine il cui nome richiami quello della regione (es. Liguria - anguria). Poi si possono collegare queste immagini tra loro inventando una storia buffa, utilizzando rime per renderla più memorizzabile e dando spazio alla creatività.

Quali sono i 20 capoluoghi d'Italia?

Elenco capoluoghi di regione.
Per la Valle d'Aosta abbiamo Aosta..
Il Piemonte ha Torino..
La Lombardia, Milano..
Il Trentino-Alto Adige, Trento..
Il Veneto, Venezia..
Il Friuli-Venezia Giulia, Trieste..
La Liguria, Genova..
L'Emilia-Romagna, Bologna..

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