A quale distanza si piantano i pomodori

I pomodori sono tra gli ortaggi più coltivati in orto, perché sono tra gli alimenti indispensabili della cucina italiana. Basta pensare al classico spaghetto al pomodoro, semplice ma di una bontà unica. Una tra le domande più richieste in merito alla sua coltivazione riguarda il momento ottimale in cui procedere alla semina.

Il pomodoro cresce su una pianta solanacea molto esigente e per questo è importante seminare questo ortaggio nel momento giusto, in modo da far acclimatare la pianta in un ambiente ideale. Il pomodoro non ama le temperature rigide, difatti la sua pianta ha un clima ideale che si assesta tra i 20-25 gradi e soffre temperature al disotto di 12 gradi, che possono danneggiare la pianta portando addirittura alla sua sua morte, rovinando tutto il lavoro. Per questo motivo è fondamentale evitare il freddo eccessivo e far coincidere la semina con il periodo più caldo dell’anno: in genere la loro coltivazione avviene tra i mesi di aprile e maggio.

A questo punto, per procedere all’operazione, bisognerà disporre le piantine, che sono facilmente reperibili in dei semplici vivai. Indipendentemente dalla fonte, sarà fondamentale scegliere delle piantine robuste, che rispettino un’altezza che si aggira intorno ai 20 cm e che siano caratterizzate da colore verde scuro. Al contrario, bisogna invece evitare le piante che presentano una gradazione rossastra, poiché questo colore è sintomo di cattivo stato della pianta e sofferenza e compare proprio quando è sottoposta al freddo eccessivo e a climi non ottimali.

Coltivare i pomodori: come piantarli

Il terreno selezionato per il trapianto dei pomodori deve essere preparato accuratamente. Questo perché l’obbiettivo principale è quello di rendere il suolo drenante e quindi evitare i ristagni d’acqua, in modo tale da prevenire le malattie che possono colpire i pomodori, come la peronospora.

Un altro fattore da prendere in considerazione è una buona concimazione di fondo, così da migliorare le caratteristiche del terreno e nutrire in modo ottimale la pianta che ne trarrà benefici. In genere è consigliato preparare il suolo circa 10 giorni prima della seminazione.

L’operazione del trapianto è abbastanza semplice e consiste nello scavare una buchetta, aiutandosi con una palettina, che ospiterà la piantina con le radici ricoperte da una zolla di terreno, modalità che viene anche detta pane di terra. A questo punto bisognerà soltanto togliere la piantina dal vasetto facendo attenzione alle radici, e quindi è pronta ad essere posizionata nella buchetta e coperta a livello dei bordi. La distanza da tenere tra le piante di pomodoro è invece abbastanza variabile, questo poiché dipende da vari fattori come la crescita e il tipo di sostegno scelto. In genere essa varia tra i 60 e 120cm.

Prendersi cura delle piante

Dopo aver trapiantato i pomodori, bisognerà tenere a mente i dovuti accorgimenti, in base alla qualità del pomodoro stesso. La prima cosa che non bisogna mai dimenticare è l’irrigazione continua del terreno. È importante non far mancare l’acqua fino a che il pomodoro non si radica, anche se è difficile dare delle indicazioni generali, in quanto le modalità sono strettamente influenzate dal clima.

Importante è anche l’operazione di pacciamatura dei pomodori, che consiste nella copertura del terreno presente ai piedi della pianta. Questa operazione permette agli ortaggi di non infettarsi a contatto con il terreno ma anche di evitare la nascita di piante infestanti. Eseguirla è semplice, difatti è sufficiente dotarsi di comuni sacchetti di plastica o paglia.

I pomodori sono quindi minacciati da varie malattie, come la peronospora già accennata in precedenza, ovvero un fungo che viene causato da pioggia o umidità a cui si può però prevenire bagnando il terreno con del macerato d’ortica. Anche il marciume apicale può colpire i pomodori, ma basta semplicemente seguire un piano d’innaffiatura corretto al fine di curare le piante nel modo migliore!

Quanta distanza tra una pianta e l'altra?

Attenzione a rispettare distanze di almeno 2/3 metri da recinzioni, muretti e pavimentazioni e di almeno 6/7 metri da altri alberi esistenti ed edifici.

Quanto spazio tra piante di pomodoro?

I pomodori da orto solitamente sono a crescita indeterminata e si fanno file distanti 70 cm (50 cm lungo la fila tra una pianta e l'altra), è comodo disporre a bina i sostegni (fare due file appaiate, i sostegni si incrociano in alto, dove si legano, in questo modo il sostegno guadagna stabilità e una parte non subisce ...

Cosa si può piantare vicino ai pomodori?

Cosa piantare vicino ai pomodori?.
2.1 1. Cipolle..
2.2 2. Asparagi..
2.3 3. Sedano..
2.4 4. Basilico..
2.5 5. Tagete..
2.6 6. Prezzemolo..

In quale mese si piantano i pomodori?

In genere per coltivare pomodori in Italia si trapiantano tra aprile e maggio. Dove il clima è mite oppure sotto tunnel si può piantare anche a marzo, mentre posticipare a giugno va bene comunque anche se si rischia di accorciare il periodo di raccolta.

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